Il dibattito politico italiano si infiamma attorno al caso Almasri, con il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, che lancia pesanti accuse al governo Meloni. Durante l’informativa dei ministri della Giustizia, Carlo Nordio, e dell’Interno, Matteo Piantedosi, alla Camera, Conte ha attaccato duramente la gestione dell’esecutivo, parlando di un “blocco morale” oltre che navale, e sottolineando quello che considera un fallimento delle politiche migratorie della destra italiana.
Le dichiarazioni dell’ex presidente del Consiglio non si sono limitate alla gestione dei flussi migratori, ma hanno toccato anche il tema della giustizia, con accuse rivolte direttamente al ministro Nordio, e una critica feroce all’assenza della premier Giorgia Meloni, definita un atto di “viltà istituzionale”.
Conte: “Dal Blocco Navale al Blocco Morale”
Durante il suo intervento, Giuseppe Conte ha tracciato un quadro allarmante della situazione economica e sociale italiana, accusando il governo di utilizzare il caso Almasri come una distrazione dai problemi reali del Paese. “Ci troviamo dal blocco navale al blocco morale, politico, giuridico”, ha dichiarato Conte, sottolineando come l’esecutivo cerchi di deviare l’attenzione dai problemi economici, tra cui un PIL stagnante, l’aumento della povertà e il crollo della produzione industriale.
L’ex premier ha anche criticato il fatto che il governo attacchi la magistratura, sottolineando che, pur avendo ricevuto anche lui avvisi di garanzia in passato, non ha mai screditato i giudici. “Noi siamo diversi da voi, non ci sentiamo al di sopra della legge”, ha affermato Conte, ribadendo che la vera condanna per il governo non è giudiziaria, ma politica e morale, già espressa dagli italiani.
Il Fallimento delle Politiche Migratorie
Uno dei temi centrali dell’attacco di Conte è stato quello delle politiche migratorie, che ha definito un completo fallimento. Ricordando le promesse fatte dal governo Meloni durante la campagna elettorale, ha sottolineato come la premier non abbia mai nemmeno tentato di realizzare il famoso “blocco navale”, perché sapeva che era irrealizzabile. “Voi siete seduti lì perché avete detto che la soluzione era il blocco navale. Meloni non ci ha neanche provato”, ha affermato Conte, citando anche la tragedia di Cutro come una pagina vergognosa della storia recente dell’immigrazione in Italia.
La sua critica si è poi estesa al piano europeo per l’immigrazione e l’asilo, accusando il governo di non aver saputo difendere gli interessi italiani nei negoziati con Bruxelles. “Avete subito la riforma del piano per l’immigrazione e per l’asilo che penalizza ancora di più l’Italia. Quando andate a Bruxelles e Washington vi inchinate, vi genuflettete”, ha tuonato il leader del M5S, criticando anche la strategia comunicativa della premier. “Battete i pugni in TV, come Meloni, ma non riuscite a ottenere nulla”.
Conte vs Nordio: Accuse sulla Giustizia
Un altro bersaglio delle critiche di Conte è stato il ministro della Giustizia Carlo Nordio, accusato di aver favorito la scarcerazione di Almasri e di non aver rispettato le indicazioni della Corte Penale Internazionale dell’Aja. “Lei doveva, ai sensi della legge 237, dare seguito al provvedimento de L’Aja. Vergogna, vergogna, vergogna”, ha dichiarato con toni accesi, criticando il fatto che il ministro abbia cercato di giustificare la sua decisione appellandosi al codice di procedura penale italiano.
In un altro passaggio, l’ex premier ha addirittura insinuato che l’operato di Nordio fosse talmente imbarazzante da non poter essere difeso nemmeno in un’aula universitaria di giurisprudenza. “Se il suo intervento fosse proiettato in un’aula di giurisprudenza, lei si dovrebbe vergognare”, ha detto Conte, accusando il ministro di aver agito più come un “giudice assolutore” che come un rappresentante del governo.
Leggi anche

Sommi metteo ko la propaganda della Meloni su Manifesto di Ventotene: applausi in studio – VIDEO EPICO
Negli studi Mediaset è andato in scena un momento destinato a lasciare il segno. Ospite del dibattito, Luca Sommi –
Conte vs Nordio: Accuse sulla Giustizia
Un altro bersaglio delle critiche di Conte è stato il ministro della Giustizia Carlo Nordio, accusato di aver favorito la scarcerazione di Almasri e di non aver rispettato le indicazioni della Corte Penale Internazionale dell’Aja. “Lei doveva, ai sensi della legge 237, dare seguito al provvedimento de L’Aja. Vergogna, vergogna, vergogna”, ha dichiarato con toni accesi, criticando il fatto che il ministro abbia cercato di giustificare la sua decisione appellandosi al codice di procedura penale italiano.
In un altro passaggio, l’ex premier ha addirittura insinuato che l’operato di Nordio fosse talmente imbarazzante da non poter essere difeso nemmeno in un’aula universitaria di giurisprudenza. “Se il suo intervento fosse proiettato in un’aula di giurisprudenza, lei si dovrebbe vergognare”, ha detto Conte, accusando il ministro di aver agito più come un “giudice assolutore” che come un rappresentante del governo.
Conclusioni: Un Scontro Senza Precedenti
Il caso Almasri ha messo in evidenza un nuovo livello di scontro politico tra Giuseppe Conte e il governo Meloni, con il leader del M5S che ha attaccato su più fronti: dalle politiche migratorie alla giustizia, fino alla gestione della comunicazione istituzionale. Le sue dichiarazioni segnalano un’opposizione sempre più combattiva e senza sconti, pronta a sfruttare ogni occasione per mettere in difficoltà il governo.
D’altro canto, la replica della maggioranza non si è fatta attendere, con diverse correzioni e critiche rivolte a Conte durante il suo intervento. La tensione in Aula è palpabile, e il caso Almasri sembra destinato a rimanere al centro del dibattito politico italiano nelle prossime settimane.
VIDEO: