Lo scontro in diretta su Rete 4
Scontro acceso ieri sera a Dritto e Rovescio, il talk show di Rete 4 condotto da Paolo Del Debbio. Ospite in studio Chiara Appendino, vicepresidente del Movimento 5 Stelle, che ha duramente attaccato il governo Meloni e, in particolare, i risultati del recente viaggio della premier negli Stati Uniti. Di fronte a lei, tra gli altri, il deputato Giovanni Donzelli (Fratelli d’Italia), che ha tentato di difendere l’operato dell’esecutivo, finendo però travolto da un affondo politico preciso e tagliente.
“Una Caporetto politica”
Appendino non ha usato mezzi termini. “Una trattativa che era già in corso da giorni e un processo di beatificazione che vuole nascondere la verità: la visita di Giorgia Meloni da Trump è stata una Caporetto”, ha dichiarato, citando l’esito del colloquio con l’ex presidente americano come simbolo di resa politica e diplomatica. “L’unica certezza di ieri è che Meloni ci farà comprare il gas più caro dagli Usa – quindi bollette più alte per tutti – e porterà le spese militari al 2% del Pil entro quest’anno”.
Spese militari alle stelle, ma zero fondi per la sanità
Al centro dell’intervento della vicepresidente M5S c’è stata la questione delle priorità economiche. “Questo significa 10 miliardi in più subito per le armi”, ha sottolineato Appendino. “Solo 48 ore fa hanno bocciato il nostro emendamento con cui chiedevamo di mettere 6 milioni per combattere il tumore al seno: ci hanno detto che i soldi non c’erano e che la coperta era corta. Dieci miliardi per le armi sì, sei milioni contro il tumore al seno no. Si devono vergognare”.
Castellone: “Successo solo per Trump”
Un’analisi simile è arrivata anche dalla vicepresidente del Senato, Mariolina Castellone, che ha affidato ai social un commento altrettanto duro: “Come volevasi dimostrare, Giorgia Meloni torna dal suo incontro negli USA con due importanti successi per Trump: l’aumento della spesa in armamenti, per la maggior parte prodotti negli Stati Uniti, e l’acquisto di ancora più gas liquefatto statunitense. Ottenendo in cambio nulla altro che la promessa di una prossima visita in Italia”.
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Nessuna contropartita economica
Nel mirino del Movimento 5 Stelle non solo le spese, ma anche l’assenza di contropartite concrete per l’Italia. “Come avevamo previsto – ha scritto ancora Castellone – non c’è stato alcun passo indietro sui dazi. Questo fantomatico rapporto preferenziale con Trump evidentemente serve solo agli USA per rafforzare la loro economia, imponendoci di acquistare armi e gas. Non c’è che dire, un grandissimo successo. Proprio quello che serviva a famiglie e imprese italiane”.
Donzelli in difficoltà
Durante la puntata, Giovanni Donzelli ha cercato di difendere la scelta del governo, parlando di “necessità geopolitiche” e “rafforzamento del ruolo dell’Italia nel contesto euroatlantico”. Ma le sue argomentazioni sono apparse deboli di fronte all’attacco incalzante di Appendino, che ha più volte interrotto le sue risposte, accusando il governo di “mettere la NATO davanti ai cittadini italiani”.
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Il caso politico continua
Il botta e risposta ha infiammato i social, con migliaia di condivisioni dell’intervento di Appendino, definito da molti utenti “una lezione politica in diretta”. Il Movimento 5 Stelle rilancia così la sua opposizione alle politiche atlantiste del governo e prepara una nuova offensiva parlamentare sulle spese militari. Nel frattempo, la polemica non accenna a placarsi: la “Caporetto americana” rischia di trasformarsi in un caso politico interno.
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