La polemica esplode in tv: il passato di Malan torna a galla
Nella puntata di Ominbus in onda su La7, è andato in scena un duro scontro tra Chiara Appendino, esponente del Movimento 5 Stelle ed ex sindaca di Torino, e il senatore Lucio Malan di Fratelli d’Italia. Tema del dibattito: il Superbonus e la destinazione dei fondi pubblici.
Appendino ha colto l’occasione per denunciare quella che ha definito una “clamorosa ipocrisia” da parte di Malan, che oggi critica aspramente il Superbonus in televisione, ma che in passato — precisamente nel 2021 — fu il primo firmatario di una proposta per stanziare ulteriori 3 miliardi di euro proprio su quella misura.
Il Movimento 5 Stelle ha rilanciato il video dello scontro con toni duri, accusando Malan di aver cambiato posizione per convenienza politica. Nella clip, infatti, si legge chiaramente:
“Malan (FdI), che figuraccia! Voleva mettere 3 miliardi in più sul Superbonus, ma oggi lo critica in TV.”
Appendino incalza: “Trovate 45 miliardi per le armi, ma tagliate a scuola e sanità”
Durante il confronto, Chiara Appendino ha spostato il focus anche su un’altra questione spinosa: la spesa militare. L’ex sindaca ha incalzato il senatore Malan accusando il governo Meloni di aver destinato ben 45 miliardi di euro per l’acquisto di armamenti, a scapito di settori essenziali come la sanità e la scuola.
Queste le parole di Appendino, che nel corso del dibattito non ha risparmiato attacchi frontali:
«Malan, che nel 2021 fu il primo firmatario per lo stanziamento di 3 miliardi sul Superbonus, forse oggi non c’è più, ma non venga qui a raccontarci cose che non esistono, cercando scuse per distrarre l’attenzione.
Dica piuttosto agli italiani la verità: che questo governo ha trovato 45 miliardi di euro da destinare alle armi, e ogni euro speso in armamenti è un euro tolto alla sanità, alla scuola e ai diritti essenziali.
Abbiate il coraggio di dire agli italiani che avete scelto di investire 45 miliardi nelle armi, sottraendoli a settori fondamentali come la sanità e l’istruzione.»
Un’accusa pesantissima, che ha infiammato il dibattito in studio e sui social, dove il video è stato rilanciato con migliaia di visualizzazioni.
Il Movimento 5 Stelle esulta: “Smascherati in diretta”
Il Movimento 5 Stelle ha celebrato lo scontro come una “vittoria politica”, lodando la propria esponente Chiara Appendino per aver smascherato, a loro dire, l’ipocrisia della maggioranza.
Sui social, il post che accompagna il video recita:
> “Quando vengono smascherati in diretta, la loro faccia è tutto un programma. Brava Chiara Appendino.”
Il M5S rivendica da tempo la paternità del Superbonus e accusa Fratelli d’Italia di aver “demonizzato” la misura solo per ragioni elettorali, pur avendola sostenuta in passato.
Superbonus, armi e sanità: il nodo politico di fondo
Al di là dello scontro televisivo, il caso riporta al centro del dibattito politico una questione ben più ampia: la gestione delle risorse pubbliche.
Da un lato, la maggioranza di governo accusa il Superbonus di aver generato un buco nei conti pubblici e di essere stato una misura insostenibile; dall’altro, il M5S difende l’incentivo edilizio come volano per l’economia e, nel contempo, denuncia l’aumento delle spese militari deciso dal governo Meloni.
Lo scontro tra Appendino e Malan ne è la fotografia più recente e dimostra come il Superbonus sia ancora oggi uno dei temi più divisivi della politica italiana, intrecciandosi con quello — altrettanto delicato — della spesa per la Difesa.
Lo scontro andato in scena a Omnibus non è stato solo un botta e risposta tra due politici, ma il riflesso di un conflitto ben più profondo sulla direzione delle politiche pubbliche in Italia. Da una parte, il Movimento 5 Stelle continua a difendere con forza il Superbonus, rivendicandolo come misura di rilancio economico e di giustizia sociale, dall’altra Fratelli d’Italia ne fa un bersaglio privilegiato, additandolo come causa di squilibri nei conti pubblici.
Leggi anche

Ettore Licheri una furia contro tutti in studio – Ecco cosa ha denunciato in dirett TV – VIDEO
Durissima critica alla gestione del conflitto in Ucraina da parte dell’Unione Europea. “Noi lo dicevamo: se lasciamo vuoti diplomatici, saranno
VIDEO:
Ma il punto su cui si è accesa la polemica più feroce resta quello della spesa militare, con il M5S che accusa la maggioranza di aver trovato con facilità risorse per armamenti, mentre taglia settori cruciali come scuola e sanità. La contraddizione sollevata da Chiara Appendino — tra chi ieri sosteneva il Superbonus e oggi lo attacca, e tra chi spende miliardi in armi ma non investe nei diritti sociali — mette a nudo un problema politico di fondo: quali sono davvero le priorità del Paese?
Lo scontro tra Superbonus e spesa militare, tra bonus edilizi e tagli alla sanità, non è solo una schermaglia da talk show, ma una sfida destinata a segnare il dibattito politico dei prossimi mesi. E la domanda che resta sul tavolo è la più semplice, ma anche la più scomoda per chi governa: dove vanno davvero i soldi degli italiani?