Arriva l’attacco del M5S in aula, ma Salvini dov’è? Ecco cosa chiedono e Conte attacca… – IL VIDEO

Nella seduta parlamentare del 15 gennaio 2025, il ministro dei Trasporti Matteo Salvini è stato oggetto di durissime critiche da parte delle opposizioni, che hanno richiesto un’informativa urgente sui gravi disagi che stanno colpendo il sistema ferroviario italiano. I ritardi, le cancellazioni e le inefficienze che interessano le tratte da nord a sud del Paese hanno spinto il Movimento 5 Stelle, il Partito Democratico, Alleanza Verdi e Sinistra, Italia Viva e Azione a chiedere spiegazioni immediate. La denuncia unanime è chiara: la situazione è “fuori controllo” e Salvini, secondo i suoi detrattori, non sarebbe in grado di gestirla.

Le Critiche delle Opposizioni

Il Movimento 5 Stelle: “Scuse e Dimissioni”

Tra le voci più dure, Antonino Iaria del Movimento 5 Stelle ha invitato il ministro a presentarsi in Aula per chiedere scusa ai cittadini e rassegnare le dimissioni: “L’incompetenza nella gestione di un settore cruciale come quello dei trasporti sta paralizzando il Paese. La priorità dovrebbe essere migliorare l’efficienza delle linee esistenti, non rincorrere progetti faraonici e inutili”.

Partito Democratico: “Un Disastro Annunciato”

Andrea Casu, deputato del PD, ha sottolineato come Salvini non possa continuare a scaricare responsabilità: “Non si tratta di scaricabarile, perché è Salvini stesso a gestire da anni il ministero con il suo partito. Questa incapacità di affrontare le emergenze è l’ennesima dimostrazione di un disastro annunciato”. Casu ha poi citato esempi concreti di disservizi che hanno colpito migliaia di pendolari nelle ultime settimane.

Alleanza Verdi e Sinistra: “Investimenti Sbagliati”

Marco Grimaldi di Avs ha messo in discussione le priorità del governo, puntando il dito contro i progetti infrastrutturali di grande impatto, come il Ponte sullo Stretto di Messina: “Non si può parlare di progresso quando il sistema di trasporti esistente è in uno stato di abbandono. Investire miliardi in grandi opere quando le ferrovie regionali sono al collasso è un errore strategico imperdonabile”.

Un Paese Paralizzato

Le inefficienze del sistema ferroviario stanno causando danni non solo ai pendolari, ma anche al settore economico, con ritardi nelle consegne e difficoltà logistiche per le imprese. Secondo i dati forniti dalle opposizioni, i ritardi medi sono aumentati del 40% rispetto al 2024, mentre le cancellazioni sono quasi raddoppiate.

I rappresentanti delle opposizioni hanno inoltre denunciato la mancanza di un piano chiaro per risolvere i problemi a lungo termine. Nonostante le promesse del ministro, i fondi per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle ferrovie non sarebbero stati adeguatamente allocati, aggravando la situazione.

Le parole di Conte:
“Che fine ha fatto Salvini? Le Stazioni di Milano e Roma in ginocchio nei giorni scorsi, oltre 100 casi di interruzioni e criticità sulla linea ferroviaria da inizio anno, ma il Ministro dei Trasporti Salvini non viene in Parlamento, non spiega ai cittadini, non si ha notizia di provvedimenti, interventi e decisioni drastiche per rimediare a questi disastri.

Dai suoi social leggiamo ora che sta tentando di fare concorrenza al Ministro degli Esteri, incontrando il Ministro degli Esteri del governo criminale di Netanyahu per dirgli “potete contare su di noi”. Poco fa la Lega è uscita per sostenere gli esposti di Ferrovie contro i disservizi dei treni. Lo dicano chiaramente: hanno sospetti di complotti anche su questo?

Il nostro sospetto, invece, che sta diventando giorno dopo giorno sempre più fondato, è che non ci sia né un Ministro dei Trasporti né una Premier che prenda in mano il dossier: Meloni dove sei? Ma agli italiani ci pensate?

Occupatevi dei problemi e proponete azioni e soluzioni. Siete al Governo, sveglia!”

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Il Silenzio di Salvini

Fino ad ora, Matteo Salvini non ha risposto direttamente alle accuse mosse in Aula. La richiesta di un’informativa urgente da parte delle opposizioni potrebbe costringere il ministro a fornire spiegazioni nel corso dei prossimi giorni. Tuttavia, il silenzio attuale non fa che alimentare il malcontento.

Un Futuro Incerto per i Trasporti Italiani

La crisi del sistema ferroviario è solo una delle tante sfide che il ministero dei Trasporti deve affrontare. L’opinione pubblica è sempre più critica, e l’incapacità di fornire soluzioni concrete potrebbe mettere a rischio la stabilità politica del governo. Le richieste di dimissioni da parte del Movimento 5 Stelle e degli altri gruppi di opposizione sono un chiaro segnale che il tempo a disposizione del ministro Salvini per risolvere questa crisi potrebbe essere agli sgoccioli.

In attesa di sviluppi, il Paese continua a soffrire le conseguenze di una gestione che, secondo le opposizioni, ha ormai raggiunto livelli di inefficienza insostenibili.
VIDEO:

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