Mentre la presidente del Consiglio Giorgia Meloni denuncia presunti complotti contro il suo governo, i dati reali raccontano una storia diversa: tagli ai redditi più bassi, aumenti per la politica, rincari sulle bollette e un’economia in difficoltà. Vediamo punto per punto le criticità che stanno colpendo cittadini, lavoratori e imprese.
Tagli per i cittadini, aumenti per la politica
Tagli in busta paga fino a 100 euro nel 2025 per i redditi più bassi, colpendo soprattutto lavoratori precari e famiglie già in difficoltà.
Aumento degli stipendi di Ministri e sottosegretari, mentre il potere d’acquisto degli italiani diminuisce.
Crisi economica e sociale: numeri allarmanti
+30% di cassa integrazione, segnale evidente della crisi occupazionale che sta colpendo il Paese.
Record di poveri assoluti: 5,7 milioni di persone, di cui 1,3 milioni di minori.
16,5% delle famiglie operaie in povertà, dimostrando che il lavoro non basta più per vivere dignitosamente.
Taglio alla rivalutazione delle pensioni e cancellazione di fatto di Opzione Donna, penalizzando pensionati e donne lavoratrici.
Aumento irrisorio delle pensioni minime: solo 1,8 euro in più, una cifra simbolica che non copre neanche l’inflazione.
Taglio di 2,3 miliardi ai fondi per il contrasto alla povertà, indebolendo ulteriormente il welfare.
Stangata su bollette e costo della vita
Fino a +30% sulle bollette, con famiglie e imprese che faticano a sostenere i rincari energetici.
+10 miliardi di aumento dei costi dell’energia stimati per imprese e famiglie.
Rincari fino a 1000 euro annui a famiglia su spesa alimentare, bollette, assicurazioni, autostrade e altri beni essenziali.
Industria, infrastrutture e mutui: un sistema in sofferenza
22 mesi consecutivi di crollo della produzione industriale, segno di un’economia in affanno.
27 interruzioni al giorno sulla rete ferroviaria, con ore di stop in aumento nel 2024.
Tagli alle agevolazioni sui mutui per i giovani, rendendo ancora più difficile l’accesso alla casa per le nuove generazioni.
Sanità e Pnrr: ritardi e inefficienze
Ritardi sui decreti attuativi per abbattere le liste d’attesa sanitarie, lasciando milioni di italiani in attesa di cure.
Ritardi nell’utilizzo dei fondi del Pnrr, mettendo a rischio investimenti fondamentali per il Paese.
Giustizia e sicurezza: leggi che favoriscono i potenti
Riforma Nordio: criminali avvisati prima dell’arresto, facilitando la fuga di soggetti pericolosi.
Aumento degli sbarchi migranti a gennaio 2025, smentendo la narrativa del governo su un “controllo dell’immigrazione”.
Cancellazione del reato di abuso di potere per i politici, una mossa che indebolisce la lotta alla corruzione.
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Conte attacca: “Scappi dal Parlamento e fai post sulla criminalità?”
In un post su Facebook, Conte ha criticato aspramente la scelta di Meloni di affidarsi ai social per denunciare il legame tra immigrazione e criminalità, mentre evita il confronto diretto in Parlamento. “Non posso crederci: Meloni, davvero hai fatto un post per denunciare che ‘l’immigrazione non può essere lasciata in balia della criminalità’?”, scrive l’ex premier, sottolineando quella che considera un’evidente contraddizione. “Tu scappi dal Parlamento per non spiegare agli italiani perché hai rimpatriato con volo di Stato un boia, con accuse di stupri di bambini, al centro dei traffici di migranti, e oggi te ne esci con un post così?”
Conte non risparmia l’ironia e l’indignazione: “Ma davvero ti sei convinta che noi italiani siamo tutti idioti ad eccezione di te, tua sorella e dei tuoi stretti sodali?”
Le immagini allegate da Conte: un’accusa diretta
L’ex presidente del Consiglio non si è limitato alle parole: ha allegato due immagini al suo post per rafforzare la sua critica. La prima mostra Almasri mentre scende dal volo di Stato, evidenziando quello che Conte definisce “un trattamento di favore” riservato a un criminale di primo livello. La seconda immagine è un riferimento a un caso di cronaca riguardante Fratelli d’Italia, partito di Meloni: un esponente del partito arrestato per presunte irregolarità nella gestione del PNRR e dell’accoglienza dei migranti.
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