Conte sale sul palco e denuncia il disastro del Gov Meloni davanti alla Ministra spagnola – VIDEO

«È un piacere conversare con Giuseppe Conte sulle sfide nel mondo del lavoro e sulle sfide che abbiamo in Europa». Con queste parole, pubblicate sui suoi canali social, la ministra del Lavoro spagnola Jolanda Diaz ha commentato l’incontro con l’ex premier italiano e leader del Movimento 5 Stelle, tenutosi ieri a Torino in occasione della tavola rotonda “Salviamo il lavoro”, promossa dall’eurogruppo Left. Un evento che ha riunito voci significative della sinistra italiana ed europea: oltre a Diaz e Conte, erano presenti Nicola Fratoianni (Sinistra Italiana) e Pasquale Tridico, ex presidente dell’INPS e oggi europarlamentare M5S.

Un modello spagnolo che ispira la sinistra italiana

La presenza di Diaz non è passata inosservata. La ministra del lavoro del governo Sanchez è diventata negli ultimi anni un punto di riferimento per le politiche progressiste in Europa: salario minimo, riduzione dell’orario di lavoro, lotta alla precarietà e alla povertà lavorativa. Misure che, come ha ricordato lei stessa durante l’intervento, «non distruggono il mercato, come sostiene il modello neoliberista, ma lo rafforzano. Quando si proteggono i lavoratori e si danno più diritti, l’economia funziona meglio».

Una visione che ha trovato piena sintonia con le parole di Conte, il quale ha sottolineato come «l’Italia, dal 1990 al 2020, sia l’unico Paese europeo in cui il salario medio ha avuto un segno negativo. Un dato che grida vendetta e dimostra il fallimento delle politiche di austerità e svalutazione salariale adottate negli ultimi decenni».

Draghi, il neoliberismo e i ritardi italiani

Nel corso del dibattito, non è mancato un riferimento critico alle recenti dichiarazioni dell’ex presidente del Consiglio Mario Draghi, che in Parlamento ha messo in discussione le politiche neoliberiste e l’austerità. Conte ha risposto con sarcasmo: «Era meglio che lo dicesse quando era premier».

Anche Tridico ha sottolineato il cambio di paradigma che la Spagna sta provando a introdurre: «Ha detto bene Draghi: l’Italia ha fatto svalutazione salariale. Ma se lo ammetti ora, dopo che hai governato, serve solo a constatare il fallimento di un modello».

Fratoianni: “Vorremmo Yolanda Diaz come ministra del Lavoro”

Il leader di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, ha espresso ammirazione per le politiche sociali spagnole, arrivando a dire: «Vorremmo avere noi una come Yolanda Diaz ministra del lavoro. In Spagna hanno invertito la rotta, restituendo diritti e tempi di vita ai lavoratori. In Italia, invece, il governo continua a umiliare il lavoro e ridurre i diritti».

Fratoianni ha poi attaccato duramente l’attuale esecutivo di centrodestra: «È riuscito a dare il nome della Festa dei lavoratori a un decreto nato per fregarli ancora di più. Serve un’alternativa che rimetta al centro il ruolo pubblico nell’economia».

Automotive e Stellantis: la denuncia di Conte

Durante la giornata, Conte ha anche visitato i cancelli di Mirafiori a Torino, portando la sua solidarietà ai lavoratori dell’automotive. In un post sui social ha denunciato: «Chi è in cassa integrazione prende 1000 euro, chi lavora solo 2 giorni al mese riceve un premio di 600 euro lordi. E intanto Tavares, AD di Stellantis, incassa 23 milioni di euro». Da qui la proposta di un Fondo Sure europeo da 100 miliardi per rilanciare il settore, con l’impegno di non tagliare posti di lavoro in Italia.

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Una sinergia che guarda all’Europa

L’incontro tra Diaz, Conte e Fratoianni è stato più di una semplice conferenza: è sembrato tracciare un’alleanza politica e culturale che guarda oltre i confini nazionali, verso una nuova Europa del lavoro, della dignità e dei diritti. In vista delle prossime elezioni europee, questa sinergia tra le sinistre italiane e spagnole potrebbe diventare un tassello chiave per costruire un’alternativa concreta all’attuale direzione economica dell’Unione.

«Abbiamo bisogno di più Europa sociale, non solo di mercati e bilanci» – è stato il messaggio condiviso, in una Torino che, per un giorno, è diventata laboratorio di speranza progressista.

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