Conte vola in Sicilia e denuncia tutto – Ecco cosa rivela davanti alla folla. “Il Governo sta…” – Video

Un corteo per la sanità pubblica, un’accusa al cuore dello Stato

Palermo, 16 giugno 2025 – È stato un intervento durissimo, quello di Giuseppe Conte alla manifestazione “#SanitàXtutti” organizzata dal Movimento 5 Stelle nel capoluogo siciliano. Il leader pentastellato ha parlato davanti a centinaia di cittadini scesi in piazza per denunciare il collasso del sistema sanitario in Sicilia, una delle regioni più penalizzate dai tagli alla spesa pubblica e dai ritardi cronici nei servizi.

> “Abbiamo incontrato oggi tante persone in forte difficoltà. È un grido diffuso di disperazione”, ha esordito Conte. “In Sicilia si aspetta anche otto mesi per un referto istologico, e intanto si muore”.

130 milioni di euro e un sistema malato: “Comitati d’affari e mazzette”

Il dato più allarmante arriva da un’inchiesta in corso sulla sanità siciliana: secondo quanto riferito da Conte, ci sarebbe un giro di mazzette e appalti truccati per un valore di 130 milioni di euro.

> “Non è una novità, era già successo nella scorsa legislatura. I personaggi possono cambiare un po’, ma i blocchi politici affaristici in Sicilia sono sempre gli stessi. E intanto i cittadini restano in lista d’attesa mentre i comitati d’affari si spolpano la sanità pubblica”.

 

Conte ha denunciato una gestione clientelare delle risorse pubbliche e un sistema marcio, in cui la sanità viene trattata come una “mucca da mungere” per fini elettorali e affaristici, anziché come un servizio essenziale per i cittadini.

Il taglio dei fondi PNRR: 140 milioni tolti alla Sicilia

Oltre alla denuncia sul malaffare, Conte ha attaccato direttamente il governo Meloni per i tagli ai fondi del PNRR: ben 140 milioni di euro destinati alla sanità siciliana sarebbero stati cancellati.

> “Il governo Meloni ha cancellato con un tratto di penna progetti fondamentali. Parliamo di centinaia di milioni. Questo non è solo un errore tecnico: è un tradimento della missione pubblica della sanità”.

 

Nel corso del suo intervento, Conte ha portato testimonianze raccolte sul territorio: una ragazza costretta ad andare in Emilia-Romagna per curarsi, famiglie lasciate sole, pazienti oncologici abbandonati.

“Meloni, non sei patriota se non assicuri cure a tutti”

Il leader del M5S ha usato parole durissime nei confronti della premier Giorgia Meloni, criticando la retorica nazionalista del suo governo:

> “Se sono siciliano, non devo essere svantaggiato rispetto a un cittadino della Lombardia o del Veneto. Siamo tutti della stessa patria. Ma non sei patriota se non assicuri cure efficienti a tutti i cittadini italiani”.

 

Conte ha poi attaccato frontalmente l’esecutivo per le sue priorità di spesa:

> “Mentre aumentano le spese in armi a livelli record, tagliano sulla sanità. I soldi ci sono per le lobby militari e per le banche, non per i malati”.

Iran, Gaza, riarmo: “La politica torni ad assumersi le sue responsabilità”

Durante l’incontro con i giornalisti, Conte ha allargato il discorso anche al contesto internazionale, criticando il silenzio del governo Meloni sull’attacco israeliano all’Iran:

> “Netanyahu ormai ha una condotta criminale: colpisce vertici militari e civili, scienziati. Ha detto apertamente di voler cambiare regime. E noi cosa facciamo? Il diritto internazionale lo scrive Netanyahu?”

Conte ha anche ribadito il no storico del Movimento 5 Stelle al riarmo:

> “Il 21 giugno saremo a Roma alla manifestazione nazionale contro il riarmo. Diciamo no all’escalation militare. Serve il ritorno della politica, della diplomazia, e soprattutto lo stop al genocidio di Gaza, che continua sotto gli occhi di tutti mentre si parla solo di Iran”.

Una piazza affollata, un messaggio chiaro: “Mandiamo a casa questa classe politica”

La manifestazione di Palermo, organizzata per denunciare la malasanità in Sicilia, è stata per Conte anche l’occasione per rilanciare un appello al cambiamento:

> “Serve un patto coi cittadini. La sanità deve tornare al centro. Basta tagli, basta clientelismo, basta affaristi. Bisogna mandare a casa questa classe politica inadeguata”.

Secondo Conte, sono ormai 6 milioni i cittadini che rinunciano alle cure in Italia. In Sicilia, in particolare, il fenomeno assume tratti drammatici: dai Pronto Soccorso sovraffollati ai referti oncologici in ritardo, fino alla chiusura di reparti strategici come quello cardiologico di Taormina.

Leggi anche

Conclusione: il M5S si riposiziona come voce di opposizione sociale

Con le parole di Giuseppe Conte, il Movimento 5 Stelle tenta di tornare al centro del dibattito politico come forza popolare di opposizione, alternativa sia al centrodestra quanto al centrosinistra di governo. La lotta per la sanità pubblica, il rifiuto del riarmo e la denuncia dei sistemi clientelari diventano i tre pilastri della linea politica.

> “Oggi abbiamo unito le forze alternative a questo disastroso centrodestra regionale. Non fermiamoci. La battaglia per la sanità pubblica è appena cominciata”.

 

Il segnale è chiaro: Conte scommette sulla rabbia sociale e sulla mobilitazione dal basso per rilanciare un M5S che vuole tornare a parlare alla parte più fragile del Paese.
I VIDEO:

Condividi sui tuoi social:

Articoli popolari

Voce dei Cittadini