Come riporta la Repubblica: “La stretta al reddito di cittadinanza, alla fine, è più forte del previsto. E Giorgia Meloni la annuncia senza perifrasi, in un preambolo del vertice di maggioranza sulla manovra che ruota per gran parte attorno a questo tema: “Dobbiamo eliminare un sussidio immorale per tutti quelli che sono in condizioni di lavorare”.
“Il governo rende strutturale la riduzione di due punti già varata da Draghi, ma ne reindirizza un terzo alle aziende. Così i dipendenti perderanno tra 62 e 152 euro in busta paga nel corso di un anno. Significa sottrarre 1,2 miliardi, da gennaio, a 13,8 di dipendenti a reddito medio-basso ”.
Pronta la risposta di Giuseppe Conte: “Viaggio in prima classe per evasori e corrotti che girano con mazzette in contanti, un tuffo senza paracadute nel precipizio sociale ed economico per lavoratori e famiglie povere. È l’Italia che ha in mente Giorgia Meloni.
Un Paese che volta le spalle alle difficoltà di lavoratori e famiglie, taglia il Reddito di cittadinanza a donne e uomini over 50 e 60 che faticano a trovare un impiego e a persone che già lavorano, ma chiedono il Rdc per integrare stipendi da fame. Altro che “divano”!
Siamo pronti a dare vita a un’opposizione fortissima in tutte le sedi, nelle Istituzioni e nel Paese”.