Il Movimento 5 Stelle ha diffuso oggi sui propri canali social un video che raccoglie gli interventi dei suoi deputati alla Camera dei Deputati, in occasione della discussione di una mozione urgente sul conflitto in Medio Oriente. Un appello corale, drammatico e vibrante, che ha puntato il dito contro quella che i parlamentari pentastellati definiscono “la complicità italiana nel genocidio di Gaza”.
Gli interventi hanno restituito il resoconto di un recente viaggio nella zona di Rafah da parte di alcuni deputati, insieme a organizzazioni pacifiste e umanitarie. Ma soprattutto, hanno messo a nudo una denuncia forte e precisa: la connivenza del governo italiano con le politiche israeliane, accusate di crimini di guerra e sistematica violazione del diritto internazionale.
Barzotti (M5S): “O finisce la complicità, o vincerà l’arbitrio della forza”
A guidare l’appello in aula è stata la deputata Valentina Barzotti, che ha parlato di “complicità italiana con lo sterminio di Gaza”. Le sue parole hanno colpito l’assemblea per il tono netto e il richiamo morale:
> “Se non fermiamo ora questa connivenza, domani nessuno ci proteggerà dall’arbitrio della forza. Chi tace acconsente. Basta complicità con il genocidio.”
Barzotti ha rivendicato la partecipazione attiva del M5S alle mobilitazioni di piazza e ha annunciato che il Movimento continuerà a “rompere il silenzio vergognoso” sulla tragedia in corso.
Di Lauro (M5S): “I palestinesi sono sacrificabili solo per i governanti senza coscienza”
Tra le voci più dure anche quella della deputata Carmen Di Lauro, reduce dalla missione al valico di Rafah:
> “Abbiamo sentito il boato delle bombe e raccolto gli appelli strazianti delle madri di Gaza. I palestinesi non sono sacrificabili per chi manifesta nel mondo, ma solo per chi governa senza coscienza.”
Di Lauro ha denunciato il blocco di tonnellate di aiuti umanitari – cibo, medicine, sedie a rotelle – ostacolati da Israele, e ha chiesto un segnale forte dal Parlamento: l’approvazione della mozione M5S per fermare il genocidio.
Lomuti (M5S): “Il governo firma accordi con l’industria bellica israeliana”
Il deputato Arnaldo Lomuti ha attaccato frontalmente la maggioranza di governo per l’approvazione di nuovi accordi con industrie belliche israeliane, nonostante i massacri in corso:
> “Francia, Spagna, Canada e altri stanno isolando Netanyahu. Il nostro governo no: firma nuovi contratti con uno Stato terrorista.”
Ha quindi definito la mozione in discussione “non un atto politico, ma un dovere morale” e ha chiesto ai colleghi della maggioranza di rispondere non ai partiti, ma “alle proprie coscienze”.
Ascari (M5S): “La situazione a Gaza è apocalittica, usiamo le parole giuste: genocidio”
Al sit-in per Gaza davanti a Montecitorio, la deputata Stefania Ascari ha raccontato il dramma umanitario osservato direttamente a Rafah:
> “Non entra più nulla nella Striscia dal 2 marzo: né acqua, né cibo, né medicinali. Il valico è bloccato da Israele.”
Ascari ha chiesto lo stop all’invio di armi, l’imposizione di sanzioni a Israele, e il riconoscimento dello Stato di Palestina.
> “Israele non è al di sopra della legge. Bisogna dire basta alla complicità, basta al business della morte.”
Carotenuto (M5S): “La Palestina non può pagare per i crimini del nazifascismo”
Infine, il deputato Dario Carotenuto ha inquadrato la questione anche dal punto di vista storico e simbolico:
> “Non possiamo più accettare che la Palestina diventi il terreno di vendetta per i crimini del passato europeo. Nessuna memoria legittima l’oblio del dolore altrui.”
Un monito durissimo che ha risuonato in aula come un atto d’accusa alla coscienza collettiva e al ruolo dell’Italia nella crisi in Medio Oriente.
Leggi anche

La figuraccia del Ministro degli Esteri Antonio Tajani in diretta nazionale – IL VIDEO che lo becca
Roma, 16 giugno 2025 – Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha avuto un colloquio telefonico con l’omologo iraniano Abbas
Una richiesta chiara: fermare la guerra, fermare il genocidio
Il Movimento 5 Stelle ha dunque chiesto all’Italia di uscire dall’ambiguità, di fermare ogni collaborazione militare ed economica con Israele e di agire per la pace. Il video pubblicato sui social è già stato rilanciato da numerosi attivisti e utenti, mentre la mozione è stata accompagnata da una mobilitazione permanente davanti al Parlamento.
Il messaggio che arriva dai deputati pentastellati è chiaro: non si può più ignorare ciò che accade a Gaza. E non si può più restare complici.
VIDEO: