Lo scontro epico tra Ricciardi M5s e il Meloniano Filini: “Che fine ha fatto la Meloni?” – IL VIDEO

Un acceso confronto in diretta TV

Il dibattito politico in Italia si accende ancora una volta attorno al tema dell’immigrazione e della gestione del fenomeno migratorio da parte del governo. Nella puntata del programma Coffee Break su La7, andata in onda il 1° febbraio 2025, il confronto tra Riccardo Ricciardi, capogruppo alla Camera del Movimento 5 Stelle, e Francesco Filini, deputato di Fratelli d’Italia, ha raggiunto toni molto accesi. Al centro dello scontro due questioni scottanti: l’aumento del numero di sbarchi nel gennaio 2025 e il caso Almasri, un criminale rimpatriato con un volo di Stato.

L’aumento degli sbarchi: +135% rispetto al 2024

Il primo punto di frizione tra i due politici è stato l’incremento del numero di migranti sbarcati in Italia nel primo mese del 2025. Secondo i dati diffusi dal Viminale, il mese di gennaio ha visto l’arrivo di 3.312 migranti, rispetto ai 1.420 dello stesso mese nel 2024. Si tratta di un incremento del 135%, un dato che Ricciardi ha usato per mettere in discussione l’efficacia delle politiche migratorie del governo Meloni.

Filini ha tentato di ridimensionare l’importanza di questi numeri, sostenendo che l’opposizione cerca solo di guadagnare punti nei sondaggi e che la tendenza generale sotto il governo Meloni è stata comunque quella di una riduzione degli sbarchi rispetto agli anni precedenti. Tuttavia, di fronte alle insistenze di Ricciardi, il deputato di Fratelli d’Italia non ha fornito cifre alternative, limitandosi a definire le dichiarazioni dell’avversario come “nefandezze”.

Il deputato pentastellato ha poi sfidato Filini a smentire il dato dell’aumento del 135%, ma il rappresentante della maggioranza ha preferito cambiare argomento, insistendo sul fatto che, rispetto ai governi precedenti, l’attuale esecutivo avrebbe comunque ridotto il fenomeno migratorio nel complesso.

Il caso Almasri: il boia rimpatriato con un volo di Stato

Un altro nodo della discussione è stato il caso di Mohammad Almasri, un trafficante di esseri umani e criminale riconosciuto come responsabile di stupri su minori, che sarebbe stato rimpatriato con un volo di Stato a spese dei contribuenti italiani. Ricciardi ha incalzato Filini con una domanda diretta: “È vero che l’unico trafficante che il governo Meloni ha effettivamente arrestato è stato rimandato a casa sua con un volo di Stato pagato dagli italiani?”

Filini ha cercato di eludere la domanda, affermando che la questione era più complessa e necessitava di una spiegazione più ampia. Tuttavia, Ricciardi ha insistito su una risposta secca, “sì o no”, provocando la reazione del deputato di FdI: “Se vuoi la risposta, me la fai dare, altrimenti i quiz fatteli da solo”. Questo botta e risposta ha ulteriormente infiammato la discussione, senza che Filini fornisse una risposta chiara.

Successivamente, Ricciardi ha citato le dichiarazioni del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, che ha affermato in Senato che il Dipartimento di Giustizia era stato informato del caso. Tuttavia, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha in seguito dichiarato che il ministro della Giustizia non ne sapeva nulla, sollevando dubbi sulla trasparenza della gestione dell’operazione.

Propaganda e sondaggi: l’accusa reciproca di manipolazione

Oltre ai dati sugli sbarchi e al caso Almasri, il confronto tra i due esponenti politici ha messo in luce un’accusa reciproca: quella di fare propaganda. Filini ha accusato il M5S di usare strumentalmente l’aumento degli sbarchi per cercare di risalire nei sondaggi. Ricciardi, dal canto suo, ha replicato che “il dramma è che il governo non fa il suo mestiere”, sottolineando come l’esecutivo continui a raccontare una narrazione che non corrisponde ai numeri ufficiali.

Quando Ricciardi ha chiesto nuovamente a Filini di smentire i dati del Viminale, il deputato di Fratelli d’Italia ha insistito sulla necessità di considerare un quadro più ampio e ha attaccato l’ex governo Conte, affermando che il M5S dovrebbe vergognarsi del proprio operato passato. A quel punto, Ricciardi ha risposto ironicamente che “i telespettatori tanto hanno capito tutto, tanto poi vanno su Google e guardano i veri dati”, chiudendo lo scontro con una stoccata alla narrazione di Filini.

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La questione immigrazione: una sfida irrisolta per il governo Meloni

Il dibattito su La7 riflette la crescente tensione politica attorno alla questione migratoria. Il governo Meloni aveva promesso una stretta sull’immigrazione irregolare, ma i dati più recenti sembrano indicare una situazione fuori controllo, almeno nel primo mese del 2025. L’opposizione, e in particolare il Movimento 5 Stelle, sta cercando di capitalizzare su questi numeri per attaccare l’esecutivo, mentre Fratelli d’Italia si trova nella difficile posizione di dover difendere risultati non sempre coerenti con le promesse fatte in campagna elettorale.

Il caso Almasri aggiunge un ulteriore elemento di tensione, mettendo in discussione la gestione del governo sui rimpatri e sulla lotta ai trafficanti di esseri umani. La mancanza di risposte chiare da parte della maggioranza su questa vicenda potrebbe alimentare ulteriori polemiche nei prossimi giorni.

Resta da vedere se il governo riuscirà a invertire la tendenza sui flussi migratori e a dare risposte più convincenti all’opinione pubblica. Nel frattempo, la questione rimane uno dei temi più caldi del panorama politico italiano, con un’opposizione determinata a sfruttare ogni contraddizione della maggioranza.
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