M5S, Cambia Tutto: Ecco cosa succederà domani. E Grillo? Arriva l’annuncio shock – INEDITO

 – Il Movimento 5 Stelle si appresta a scrivere una nuova pagina della sua storia politica. Domani si riunirà il Consiglio nazionale, un appuntamento cruciale per delineare il futuro assetto normativo e organizzativo del Movimento, segnando ufficialmente il passaggio dal periodo di Beppe Grillo al nuovo corso guidato da Giuseppe Conte. La necessità di un adeguamento strutturale è emersa dopo la recente abolizione del limite dei due mandati elettivi, una decisione che ha scatenato dibattiti interni e richiesto ulteriori passaggi formali per essere implementata.

Dal Limite dei Mandati alla Fine del Garante: I Pilastri del Cambiamento

Il Movimento 5 Stelle si trova a dover affrontare numerose trasformazioni, frutto del “processo costituente” lanciato da Conte dopo la sconfitta alle elezioni europee, dove il M5S è sceso per la prima volta sotto la soglia del 10%. Tra i cambiamenti principali spicca il superamento del limite dei due mandati, uno dei cardini fondativi del Movimento. Le proposte degli iscritti, emerse durante la consultazione online dello scorso novembre, puntano verso una maggiore flessibilità:

Deroghe al limite per le cariche di sindaco o presidente di Regione.

Possibilità di candidarsi nuovamente per cariche parlamentari, previa proposta motivata dei vertici o dei gruppi territoriali e successivo voto degli iscritti.


Contestualmente, è stata confermata l’abolizione della figura del garante, ruolo ricoperto sin dalla fondazione da Beppe Grillo. Nonostante i tentativi del fondatore di bloccare la decisione – inclusa la richiesta di boicottaggio del quorum – gli iscritti hanno votato in massa per eliminarne la funzione. Tuttavia, sul sito ufficiale del Movimento Grillo figura ancora come garante, un residuo simbolico di un’era ormai superata.

Un Movimento in Evoluzione, tra Norme e Politica

L’elaborazione delle nuove regole interne non si limita agli aspetti statutari, ma si intreccia con le dinamiche politiche e amministrative del Movimento. Sul tavolo del Consiglio nazionale ci sono questioni urgenti, tra cui:

La questione dei mancati rendiconti: Alessandra Todde, ex vicepresidente del Movimento e attuale presidente della Regione Sardegna, si trova al centro di polemiche legate a presunti mancati rendiconti. La vicenda, che potrebbe avere strascichi legali, rappresenta un banco di prova per la gestione delle controversie interne.

Le elezioni regionali del 2025: Particolarmente rilevante è la partita in Campania, dove Roberto Fico potrebbe candidarsi come governatore per il centrosinistra, sfruttando la deroga al limite dei mandati. La possibile rottura tra il Partito Democratico e il governatore uscente Vincenzo De Luca apre nuovi scenari per le alleanze elettorali.

Il Ruolo del Consiglio Nazionale

Il Consiglio nazionale, composto da Giuseppe Conte, dai vicepresidenti, dai capigruppo parlamentari, dai coordinatori tematici e dai delegati territoriali, sarà il luogo in cui verranno definite le regole del nuovo corso. La sfida per Conte sarà quella di bilanciare le diverse anime del Movimento, garantendo coesione e una visione strategica per il futuro.

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Un Futuro Incerto ma Aperto

Nonostante l’eliminazione del limite dei due mandati e del ruolo di garante rappresenti un passo significativo verso una maggiore modernizzazione, il percorso per definire il nuovo volto del M5S è tutt’altro che concluso. Rimangono da risolvere nodi cruciali, come la gestione delle candidature, le alleanze politiche e il consolidamento di un’identità che sia compatibile con le esigenze del presente senza tradire le origini.

Mentre il Movimento si prepara a voltare pagina, resta un interrogativo fondamentale: il nuovo corso guidato da Conte saprà restituire al M5S il ruolo centrale che aveva occupato sulla scena politica italiana, o il Movimento rischia di scivolare ulteriormente verso la marginalità? La risposta potrebbe iniziare a delinearsi proprio domani, quando il Consiglio nazionale scriverà una nuova pagina della storia del Movimento 5 Stelle.

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