Nel contesto di un conflitto che continua a stravolgere gli equilibri internazionali, il dibattito sull’invasione russa dell’Ucraina resta vivo anche sui media italiani. E uno dei protagonisti più controversi di questo dibattito è certamente il professor Alessandro Orsini, tornato alla ribalta nella puntata di PiazzaPulita andata in onda su La7, condotta da Corrado Formigli.
Il ritorno di Orsini nel talk show arriva in concomitanza con una fase di nuovo protagonismo americano, guidato dal superattivismo di Donald Trump in politica estera, in particolare verso il dossier ucraino. Ed è in questo contesto che le parole del professore assumono un peso ancora maggiore, soprattutto per le loro implicazioni geopolitiche.
“Putin sta vincendo, anche se non nel modo che ci aspettavamo”
Nel corso del dibattito, Formigli incalza Orsini: “Lei dice che Putin vincerà questa guerra perché è più forte, perché ha più risorse, perché ha più uomini. Però questa guerra sembra essersi impantanata da tutte e due le parti. Non è che Putin sta vincendo, ma non è neanche che sta perdendo in maniera clamorosa?”.
La risposta di Orsini non lascia spazio a troppe interpretazioni: “Non proprio, perché Putin sta ottenendo quello che vuole. L’obiettivo di Putin è mutevole, cambia in base alle nostre strategie”. Una chiave di lettura, quella del professore, che va oltre lo schema classico vittoria/sconfitta e si concentra invece sulla capacità del Cremlino di adattarsi alle circostanze e logorare lentamente l’Ucraina.
Secondo Orsini, il piano iniziale di Mosca prevedeva una rapida conquista del Paese: “All’inizio voleva prendersi tutta l’Ucraina, questo è evidente, perché non puoi permetterti di fare una guerra con 150mila uomini contro un paese di 44 milioni di abitanti senza pensare di conquistarlo tutto in pochi giorni”. Ma, fallito questo primo obiettivo, Putin avrebbe rimodulato la sua strategia su una guerra di logoramento: “E sta vincendo quella, perché l’Ucraina è sempre più distrutta, la popolazione ucraina è sempre più stanca, e lui ha risorse praticamente illimitate rispetto a quelle dell’Ucraina”.
La minaccia all’Italia: “Nessuna difesa contro Putin”
Ma è nel passaggio successivo che le parole di Orsini assumono toni cupamente profetici. “Se noi continuiamo a dargli fastidio, lui ha i mezzi per distruggerci. Io lo dico sempre: Putin distruggerebbe l’Italia in un batter d’occhio”. Secondo il professore, il nostro Paese non avrebbe alcuna possibilità di difendersi in caso di attacco: “Non abbiamo difesa aerea, non abbiamo niente. Lui ha missili ipersonici, ha un arsenale nucleare sterminato. Quindi, non scherziamo con Putin, perché lui può fare quello che vuole”.
Una dichiarazione che ha fatto immediatamente discutere, generando polemiche sia tra gli spettatori che nel mondo politico. Per Orsini, l’Italia si troverebbe totalmente esposta a un’eventuale ritorsione militare da parte della Russia, uno scenario che secondo lui dovrebbe indurre a una maggiore cautela nella posizione assunta dal governo italiano all’interno dell’Alleanza Atlantica.
Una visione che divide
Le parole di Orsini non sono nuove agli spettatori di PiazzaPulita, ma continuano a sollevare divisioni. Da una parte chi vede nel professore una voce fuori dal coro, capace di analizzare freddamente i rapporti di forza in gioco senza piegarsi alla retorica dominante. Dall’altra, chi lo accusa di fare da megafono alla propaganda russa e di instillare il terrore in un’opinione pubblica già provata da anni di incertezze geopolitiche.
Quel che è certo è che le dichiarazioni di Orsini non passano inosservate. E mentre Trump cerca di rimettere in moto i negoziati a modo suo, in Europa si riapre il dibattito su quanto realmente siamo preparati – militarmente e politicamente – a reggere l’urto di un conflitto prolungato e potenzialmente esteso.
Nel frattempo, l’Ucraina continua a resistere, la Russia continua a colpire, e l’Italia resta, secondo Orsini, vulnerabile come non mai.
Leggi anche

Chiara Appendino(M5S) ASFALTA Meloni in Live Tv ” Si è accorta solo ora che…” VIDEO DURISSIMO
Chiara Appendino (M5S) scatenata ospite di Tagadà su La7: “Meloni si è accorta solo ora dei dazi USA. Ma sono
CONCLUSIONE E VIDEO DA VEDERE:
Il dibattito sull’invasione russa dell’Ucraina, analizzato attraverso le parole del professor Alessandro Orsini nel programma PiazzaPulita, evidenzia una realtà complessa e preoccupante. Orsini sostiene che, nonostante l’impasse militare, Vladimir Putin stia progressivamente raggiungendo i suoi obiettivi attraverso una strategia di logoramento, mettendo in luce la vulnerabilità dell’Ucraina e la sproporzione di risorse tra i due contendenti. Le sue dichiarazioni, tuttavia, vanno oltre l’analisi del conflitto, lanciando un allarme sulle potenziali conseguenze per l’Italia, descritta come totalmente esposta a un’eventuale ritorsione russa a causa della sua mancanza di difese adeguate.
Questa visione, sebbene discussa e divisiva, solleva interrogativi cruciali sulla preparazione militare e politica dell’Italia e dell’Europa nel contesto di un conflitto prolungato e potenzialmente espansivo. Mentre l’Ucraina resiste e la Russia continua la sua offensiva, le parole di Orsini fungono da monito sulle fragilità del sistema di difesa occidentale e sulla necessità di una riflessione più cauta e strategica nelle relazioni internazionali. Il dibattito rimane aperto, ma una cosa è certa: in un mondo sempre più instabile, le conseguenze di questa guerra vanno ben oltre i confini ucraini, toccando da vicino anche l’Europa e l’Italia.
VIDEO: