Un faccia a faccia teso, vibrante, segnato da accuse taglienti e da una proposta chiara: Chiara Appendino, vicepresidente del Movimento 5 Stelle, ha demolito in diretta TV le affermazioni di Giovanni Donzelli (Fratelli d’Italia), accusandolo di “raccontare bugie sulle tasse” e di sostenere un governo che, mentre predica tagli fiscali, pensa invece a destinare cento miliardi di euro alla spesa militare.
È successo durante la trasmissione Agorà su Rai 3, ma l’eco di quello scontro ha attraversato la rete e i social in poche ore. Il video del confronto è diventato virale, e la parola più usata nei commenti è una sola: “asfaltato”.
“Basta bugie: le tasse non sono scese, le avete alzate”
Nel pieno del dibattito sulla riduzione del cuneo fiscale, Appendino ha incalzato Donzelli con toni fermi ma carichi di frustrazione. “Avete detto per tre anni che avreste abbassato le tasse. Ma non è vero. Le tasse sono aumentate. Per chi lavora. Per chi ha una partita IVA. Per le piccole imprese. E gli stipendi, già divorati dall’inflazione, non bastano più.”
Donzelli ha provato a replicare difendendo la politica economica del governo Meloni, ma le sue parole sono state rapidamente travolte dall’intervento della vicepresidente 5 Stelle: “È finito il tempo delle chiacchiere. Non potete venire in TV a raccontare favole quando la realtà vi smentisce ogni giorno.”
“Cento miliardi in armi? Un insulto a chi non arriva a fine mese”
Il punto più forte dello scontro arriva quando Appendino chiama in causa la spesa militare: “Tra poche ore Meloni vedrà il nuovo segretario generale della NATO, Mark Rutte. E sa già cosa porterà sul tavolo: la promessa di alzare la spesa militare al 2% del PIL. Sapete cosa significa? Cento miliardi. Che potrebbero servire a vivere meglio. E invece li vogliono buttare in armi.”
La proposta dell’ex sindaca di Torino è netta: “Prendano quei soldi e li diano ai cittadini. Usino quei fondi per tagliare davvero il cuneo fiscale, aumentare i salari, alleggerire la pressione fiscale. Questo sarebbe governare. Non firmare assegni in bianco per la guerra.”
“Le imprese chiudono, le famiglie arrancano: e voi parlate di sconti”
Chiara Appendino ha portato al centro del dibattito non solo i numeri, ma soprattutto le vite reali: “Ogni giorno ricevo messaggi da lavoratori che non riescono a pagare le bollette. Da artigiani che chiudono bottega perché le tasse li schiacciano. E voi parlate di pace fiscale? Di sconti? Ma dove vivete?”
Un attacco frontale all’ipocrisia della narrazione governativa, che – secondo Appendino – continua a promettere benefici che in realtà non arrivano mai ai cittadini. “Le partite IVA sono massacrate. Le aziende fuggono. E invece di cambiare rotta, volete spendere in armi. Siete fuori dalla realtà.”
Il M5S rilancia la linea pacifista e sociale
Quello di Appendino non è solo uno sfogo personale: è un rilancio politico preciso, in linea con la strategia del Movimento 5 Stelle che, sotto la guida di Giuseppe Conte, sta cercando di tornare al centro del dibattito sui temi sociali e internazionali.
Il Movimento, che si oppone apertamente all’aumento della spesa militare e alla linea filo-atlantica del governo, propone un modello alternativo: più welfare, meno armamenti; più equità, meno propaganda. E il linguaggio usato da Appendino – diretto, senza mediazioni – punta proprio a riconnettersi con quella parte del Paese che non si riconosce più nei partiti tradizionali.
Il video virale e la reazione sui social
Il confronto Appendino-Donzelli è diventato virale in poche ore. Il video pubblicato dalla stessa deputata ha raggiunto oltre 10.000 like, 3.800 commenti e più di 2.400 condivisioni in meno di 24 ore. Tra le reazioni, tantissimi i messaggi di cittadini che si sono sentiti rappresentati.
“Finalmente qualcuno che dice la verità.”
“Donzelli non sapeva più cosa dire.”
“Grazie Appendino, era ora che qualcuno li smascherasse.”
La parola più usata? “Asfaltato.”
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Conclusione: una sfida aperta – VIDEO
Con il suo intervento, Chiara Appendino non ha solo risposto a Donzelli. Ha lanciato una sfida al governo Meloni, mettendo sul piatto un’alternativa concreta all’attuale gestione economica e internazionale del Paese. E ha mostrato che, anche fuori dai palazzi, la politica può ancora accendere passioni, sollevare domande e – forse – indicare soluzioni.
Nel mezzo di una campagna mediatica fatta di slogan, lo sfogo dell’ex sindaca di Torino è risuonato come un risveglio. E ha ricordato a tutti che la politica non può ignorare chi non ce la fa più.
VIDEO: