Sondaggi boom Mentana – Che balzo di Conte – Mentre tutti gli altri partiti… – TUTTI I DATI

Il nuovo sondaggio condotto da SWG per La7 mostra alcune variazioni significative nelle intenzioni di voto degli italiani rispetto alla settimana precedente. Il dato più rilevante è la crescita del Movimento 5 Stelle, che guadagna +0,4%, mentre Fratelli d’Italia e il Partito Democratico registrano entrambi un calo dello 0,2%.

Il Movimento 5 Stelle cresce, Fratelli d’Italia e PD in calo

L’unico partito a registrare una crescita significativa è il Movimento 5 Stelle, che con l’incremento dello 0,4% si porta all’11,8% delle preferenze. Questo risultato potrebbe essere attribuito alla comunicazione incisiva del leader Giuseppe Conte, che negli ultimi mesi ha cercato di posizionarsi come un’alternativa credibile ai due principali poli politici.

Fratelli d’Italia, pur rimanendo stabilmente in testa con il 29,5%, mostra ancora una volta piccoli segnali di erosione nel consenso. Il calo di 0,2% rispetto alla settimana precedente potrebbe essere dovuto a un rallentamento nell’efficacia della narrazione politica del governo o a una minore mobilitazione dell’elettorato di riferimento. Anche il Partito Democratico segue lo stesso andamento negativo, scendendo al 22,6%, segno che la sua strategia non sta ancora consolidando un recupero di consensi.

Stabili invece Forza Italia e Verdi e Sinistra, che mantengono rispettivamente il 9,1% e il 6,5% senza variazioni rispetto alla settimana precedente. La Lega, invece, subisce un lieve calo dello 0,1%, fermandosi al 8,3%.

I partiti minori tra piccoli guadagni e lievi perdite

Nel panorama dei partiti minori, si registra una lieve crescita per Italia Viva, +Europa e Altre liste, che guadagnano +0,1% ciascuno. Questo aumento, seppur marginale, suggerisce che una parte dell’elettorato continua a guardare con interesse alle forze centriste e liberali.

Dall’altro lato, si osserva un piccolo calo per Azione e Noi Moderati, che perdono 0,1%. La situazione per il cosiddetto “terzo polo” rimane quindi ancora instabile, con fluttuazioni minime che non determinano cambiamenti significativi negli equilibri politici.

Cala il numero di indecisi: un segnale di mobilitazione?

Uno degli aspetti più interessanti di questo sondaggio riguarda la percentuale di elettori che non si esprime. Il valore è passato dal 34% al 30%, un calo significativo che potrebbe indicare un aumento della mobilitazione e una maggiore definizione delle scelte di voto da parte della popolazione.

Questo dato potrebbe essere letto come un segnale positivo per i partiti, che vedono una riduzione dell’area dell’incertezza elettorale. Tuttavia, resta da capire a chi stia andando la fiducia di questi elettori che fino a poco tempo fa si dichiaravano indecisi o astenuti.

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Tendenze e scenari futuri

I dati di questo sondaggio confermano alcune tendenze ormai ricorrenti:

Fratelli d’Italia e Partito Democratico continuano a perdere qualche consenso, pur mantenendo il primato nel panorama politico italiano.

Il Movimento 5 Stelle sembra beneficiare di una maggiore attenzione mediatica e politica, recuperando parte del terreno perso nei mesi scorsi.

Il centro moderato appare ancora diviso, con piccoli cambiamenti tra le forze di Calenda, Renzi e Noi Moderati, ma senza una chiara crescita unitaria.

Le prossime settimane saranno decisive per capire se queste tendenze si consolideranno o se ci saranno nuovi scossoni nel panorama politico italiano, specialmente in vista di eventuali strategie di alleanza e della mobilitazione degli elettori più indecisi.

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