Sondaggi politici, i numeri evidenziano la tendenza negativa di un partito…

Come ogni settimana che si rispetti, anche oggi tornano i nostri sondaggi politici. Vediamo com’è l’andamento nelle intenzioni di voto degli italiani, alla vigilia della pausa estiva per la politica. Partiamo dall’istituto Piepoli, che dà Fratelli d’Italia in crescita dello 0,5% (ora al 29,5%). Rimaniamo nel centrodestra, dove la Lega è stabile al 9%, Forza Italia al 7,5% e Noi Moderati all’1,5%. Il Partito Democratico perde uno 0,5% e si attesta al 19,5%. L’alleanza Verdi-Sinistra Italiana guadagna uno 0,5% (ora al 3,5%), mentre più Europa sale dello 0,5% e si attesta al 2,5%. I Cinque Stelle restano al 15,5%, Azione al 3,5%, Italia Viva perde lo 0,5% (è al 2,5%), così come Paragone (ora al 2%).

Passiamo all’ultimo sondaggio di Euromedia Research, I numeri dell’ultimo sondaggio confermano la tendenza negativa: il Partito democratico targato Elly Schlein e il Movimento pentastellato guidato da Giuseppe Conte perdono terreno. Le intenzioni di voto, registrate nel sondaggio, scattano una fotografia nitida del trend negativo. Il Partito democratico, finito l’effetto novità della nuova segretaria, torna alle stime di una volta. Il terreno perso dall’ultima rilevazione di metà luglio, in percentuale lo 0,2%, non è che l’ultima rappresentazione numerica di un partito, seppur mediaticamente importante, politicamente in affanno.

Altrettanto esplicita la situazione del Movimento 5 Stelle. Il partito di Giuseppe Conte, secondo le stime del sondaggio, perde lo 0,5% delle preferenze e si attesta al 16%. Alleanza Verdi e Sinistra e +Europa, ferme rispettivamente al 2,2% e 2,5%, guadagnano lo 0,2% delle preferenze. Il fu Terzo Polo, Italia Viva da una parte e Azione dall’altra, rimane sostanzialmente fermo alle ultime rilevazioni. Azione, guidata da Carlo Calenda, si attesta al 4,3% mentre il partito guidato da Matteo Renzi si ferma al 4%.

Grandi novità, al contrario, si registrano nel campo del centro destra. Se gli equilibri tra le forze di maggioranza rimangono gli stessi, l’indice di stabilità dell’esecutivo presieduto da Giorgia Meloni cresce e non di poco. La rilevazione Euromedia parla chiaro: il 53,3% degli elettori ritiene “stabile” e “saldo” il governo Meloni. Un numero in netta crescita rispetto alle stime di giugno e di metà luglio. Solo il 34,6% degli elettori punta sull’instabilità dell’esecutivo di centrodestra. Una percentuale minima rispetto al 38,7% del mese scorso.

Segno di grande compattezza anche all’interno della compagine governativa. Fratelli d’Italia, primo partito d’Italia, rimane stabile al 27,2%. La Lega, guidata da Matteo Salvini, perde lo 0,3% e si ferma al 9,8% delle preferenze. Forza Italia, invece, guadagna lo 0,2% e si attesta, secondo le ultime intenzioni di voto, al 7,3%. La competizione interna, tallone d’Achille del campo largo di sinistra, non sembra impensierire le tre principali forze di maggioranza.

Passiamo all’ultima Supermedia Youtrend. Le forze politiche non registrano grandi scostamenti rispetto all’ultima rilevazione, quella di due settimane fa del 20 luglio scorso. Fratelli d’Italia rimane saldamente al primo posto con il 29 per cento (+0,2 per cento), mentre stabile in seconda posizione c’è il Partito democratico al 20,1. Il M5S cresce di due decimali attestandosi al 16 per cento, nella settimana in cui si è acceso il dibattito sul salario minino – da sempre la misura bandiera del Movimento – annullato a 160mila famiglie.

La Lega perde uno 0,2 e scende al 9,6 per cento. E continua la discesa di Forza Italia: dopo il picco registrato dopo la morte di Silvio Berlusconi, adesso gli azzurri si attestano al 7,4 per cento (-0,2). Italia Viva perde uno 0,1, mentre Azione rimane stabile al 3,7 per cento.

Supermedia liste:

FdI 29,0% (+0,2)

Pd 20,1 (=)

M5S 16,0 (+0,2)

Lega 9,2 (-0,2)

Forza Italia 7,4 (-0,2)

Azione 3,7 (=)

Verdi/Sinistra 3,2 (=)

Italia Viva 2,9 (-0,1)

+Europa 2,3 (-0,1)

Italexit 1,9 (=)

Unione Popolare 1,4 (-0,3)

Noi Moderati 0,8 (+0,1)

 

Supermedia coalizioni:

Centrodestra 46,4 (-0,1)

Centrosinistra 25,6 (-0,1)

M5S 16,0 (+0,2)

Terzo Polo 6,6 (-0,1)

Italexit 1,9 (=)

Altri 3,5 (+0,1)

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