ROMA – Paura all’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino nel primo pomeriggio di oggi, 17 giugno 2025, quando un denso fumo nero ha iniziato a levarsi da una porzione del tetto nei pressi del Molo D del Terminal 1, visibile anche da lontano. L’allarme è scattato intorno alle 14:50, quando alcuni operatori hanno segnalato fiamme sul tetto dell’area esterna del “finger”, la passerella che collega l’edificio aeroportuale agli aeromobili in sosta.
Secondo le prime informazioni raccolte da ANSA e Adnkronos, l’incendio sarebbe partito da una guaina impermeabilizzante in materiale bituminoso, probabilmente a causa di un surriscaldamento o di lavori in corso. L’area è stata immediatamente messa in sicurezza e una parte dei passeggeri è stata evacuata temporaneamente, per precauzione, dagli imbarchi coinvolti.
Intervento immediato di vigili del fuoco, carabinieri e Polaria
Sul posto sono intervenuti tempestivamente i vigili del fuoco, insieme agli agenti della Polaria (la polizia aeroportuale) e ai carabinieri, che hanno circoscritto l’area e coordinato le operazioni di soccorso e di evacuazione. Le fiamme sono state domate in pochi minuti, e il rogo – circoscritto a una porzione limitata di copertura – non ha causato ulteriori danni alla struttura né intossicazioni.
Alle ore 15:05, la situazione risultava completamente risolta, secondo quanto riferito in una nota ufficiale da Aeroporti di Roma (ADR), la società che gestisce lo scalo:
> “Il principio di incendio ha causato una vistosa presenza di fumo. La zona è stata immediatamente messa in sicurezza e alcuni passeggeri allontanati dall’area e informati dell’accaduto. Tutti i sistemi di protezione dell’aeroporto e dei passeggeri sono stati prontamente attivati, gestendo il problema e contenendo l’impatto sull’operatività”.
Nessun impatto su voli e passeggeri
Nonostante l’allarme e la presenza del fumo, l’operatività dello scalo non ha subito interruzioni. Nessun volo è stato cancellato né ritardato e non si sono registrati feriti o intossicati tra i viaggiatori o il personale. Lo conferma sempre ADR:
> “Al momento, l’operatività dell’aeroporto è regolare, senza ripercussioni sui voli”.
La prontezza dei sistemi di allarme e l’efficacia dell’intervento hanno evitato che l’incidente potesse trasformarsi in un’emergenza più grave. Tuttavia, l’episodio ha creato momenti di tensione tra i passeggeri, alcuni dei quali hanno ripreso la scena con i cellulari. Diversi video circolano sui social e mostrano una colonna di fumo scuro salire dal tetto, visibile anche dalle aree di parcheggio e da alcuni punti dell’autostrada adiacente.
Le cause sono in fase di accertamento
Resta ora da capire cosa abbia provocato l’innesco delle fiamme. Secondo quanto trapela dalle prime indagini, si ipotizza che a bruciare sia stata una guaina utilizzata per l’impermeabilizzazione della copertura, materiale che può incendiarsi facilmente in caso di calore eccessivo. Non è escluso che siano stati in corso interventi di manutenzione o di posa di materiali, ma le cause esatte sono ancora in fase di accertamento da parte delle autorità competenti.
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Un precedente che richiama alla memoria il 2015
L’incidente di oggi, fortunatamente privo di conseguenze, ha riacceso per un momento i timori legati al grande incendio del 7 maggio 2015, che paralizzò l’aeroporto di Fiumicino per giorni, causando danni strutturali e forti disagi a decine di migliaia di passeggeri. Oggi, a distanza di dieci anni, il sistema di sicurezza ha dimostrato efficienza e tempestività, contenendo l’impatto dell’emergenza e garantendo la continuità operativa dello scalo più importante d’Italia.
Aggiornamenti attesi nelle prossime ore, quando saranno noti i primi rilievi ufficiali da parte dei tecnici ADR e dei vigili del fuoco.
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