Altri guai per Santanchè, ecco cosa ha combinato

Ecco cosa è successo alle società di Daniela Santcnhè, invischiata in una complicata vicenda giudiziaria. Tutti i dettagli.

Dopo il fallimento di Ki Group srl, anche Biofood, un’altra società del gruppo bio rilevato da Daniela Santanchè e l’ex compagno Canio Mazzaro, è stata dichiarata fallita. Questa nuova crisi si aggiunge alle difficoltà che già coinvolgono Bioera e Verdebio, evidenziando un quadro di instabilità che potrebbe avere gravi conseguenze per la ministra del Turismo.

Biofood, costituita nel 2010, ha accumulato oltre 5 milioni di euro di debiti nel tentativo di risanare Bioera, attraverso un aumento di capitale garantito dalle azioni sottoscritte. Nonostante una rateizzazione favorevole del debito, Biofood, amministrata alternativamente da Santanchè e Mazzaro, non ha effettuato pagamenti significativi. I crediti deteriorati di Mps, saliti a quasi 10 milioni con gli interessi, sono stati ceduti ad Amco, che ha tentato di riscuoterli, infine trascinando Biofood in tribunale. Nonostante Biofood abbia cercato di negoziare un concordato e offerto 600 mila euro contro un debito di 6 milioni, l’accordo non è stato raggiunto. La settimana scorsa, i giudici hanno dichiarato il fallimento della società, descritta come una “holding di partecipazione” senza attività significative.

I dettagli

Anche Bioera, la capogruppo quotata, è a rischio fallimento. I giudici hanno ipotizzato una truffa ai danni dei creditori, legata a una serie di opere d’arte offerte come garanzia. La difesa ha sollevato dubbi sulla validità dei crediti di Amco, e il prossimo confronto giudiziario è fissato per mercoledì. Un nuovo investitore, Hara Immobiliare, ha proposto un finanziamento di 3,6 milioni di euro, con una caparra di 360 mila euro. Tuttavia, l’ausiliario nominato dal tribunale ha bocciato l’idea di utilizzare i ricavi della vendita delle opere d’arte come garanzia, paventando il rischio di una truffa ai creditori. I giudici hanno quindi rifiutato il rinnovo delle misure di protezione per Bioera, che si trova a un passo dalla liquidazione giudiziale.

Questa nuova crisi si aggiunge ai problemi legali che già coinvolgono Daniela Santanchè. La ministra è sotto inchiesta per presunta truffa ai danni dello Stato e falso in bilancio legati alla cassa integrazione Covid per la sua azienda Visibilia. Ora, con il fallimento delle società bio, la situazione per Santanchè si complica ulteriormente, mettendo a rischio la sua posizione politica. La crisi del gruppo bio guidato da Daniela Santanchè e Canio Mazzaro rappresenta un grave colpo per il settore e un ulteriore motivo di preoccupazione per la ministra del Turismo. Con Biofood già fallita e Bioera in bilico, il futuro del gruppo è incerto e le ripercussioni legali e finanziarie potrebbero essere devastanti.

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